I luoghi di lavoro in cui sono stati installati impianti di condizionamento presentano il rischio legionella, qualora non ricevano un’adeguata manutenzione. Vediamo quindi come prevenire ed affrontare il rischio legionella connesso ai condizionatori.
la legionella è un batterio che si trova in ambienti in cui è presente vapore acqueo ed è in grado di proliferare a temperature comprese tra i 15 °C e i 50 °C (sebbene sia inattivo fino a 22 °C). I batteri possono essere diffusi nell’aria attraverso un fine aerosol e possono, quindi, essere inalate dall’uomo.
Qualora le goccioline (1-5 micron) contaminate dai batteri vengano a contatto con i polmoni di soggetti a rischio, possono provocare infezioni polmonari. Tra le conseguenze per gli individui si distinguono due patologie: la febbre di Pontiac e la legionellosi. Nel primo caso il soggetto manifesta cefalee, malessere generale e febbre che terminano entro 5 giorni. In caso di legionellosi, invece, il quadro clinico è più serio (talvolta letale) ed è accompagnato da disturbi cardiaci, neurologici e gastrointestinali.
Allo scopo di prevenire il rischio legionella legato agli impianti di condizionamento è necessario prestare attenzione alla scelta dei materiali impiegati (il rame inibisce la formazione di legionella) e predisporre misure di prevenzione quali un adeguato monitoraggio dei condizionatori e un’idonea manutenzione. È importante, inoltre, provvedere a una regolare pulizia delle apparecchiature e all’installazione di filtri, all’inizio e alla fine del condotto in cui viene trattata l’aria, in modo da proteggere i componenti interni dell’impianto.