Non sniffate sul lavoro, sembra incredibile ma è quanto suggerito pochi giorni fa ai dipendenti di un ospedale di Galatina da una circolare emessa dal Direttore Sanitario. Un fatto che ha fatto il giro d’Italia nell’incredulità generale. “I medici e gli infermieri sono pregati di astenersi dall’uso di cocaina durante gli orari di lavoro” citava il testo del documento girato nell’ospedale, diretto “a tutto il personale di ogni ordine e grado”, motivato dal fatto che “sono pervenute segnalazioni anonime circa l’utilizzo, in dosi tali da alterare le capacità lavorative, di cocaina, si spera non durante l’orario di servizio, da parte di personale dipendente. Questo Ufficio è tenuto a richiamare, ove mai ciò rispondesse al vero, chi eventualmente ne facesse uso ad astenersi durante il lavoro e a intraprendere un idoneo programma di disintossicazione. Stante il tipo di sostanza non dovrebbe essere così difficile. Un periodo di riposo e l’eventuale supporto dei nostri servizi a ciò dedicati potrebbe giovare”.
La circolare ha generato ovviamente una bufera, ed è stata pubblicamente stigmatizza dal Direttore Generale dell’istituto ospedaliero. A monte della diramazione probabilmente un’indagine della Procura attivata su attività presunte di spaccio interno all’azienda sanitaria. A monte della circolare probabilmente un’indagine della Procura attivata su attività presunte di spaccio interno all’azienda sanitaria. Attivate prontamente indagini giudiziarie, accertamenti sulle tossicodipendenze dei lavoratori e indagini interne al personale.