Il Ministero della Salute ha pubblicato un estratto del Quaderno 15 relativo allo stato dell’arte in merito al contrasto delle patologie correlate all’amianto. Come noto, l’amianto è un insieme di minerali il cui utilizzo è vietato in Italia dalla legge n. 257 del 1992, a causa dei riscontrati danni alla salute nei lavoratori esposti. La legge stabilisce dei valori limite di esposizione in base all’ambiente di lavoro e definisce come sia di fondamentale importanza per il lavoratore l’uso di dispositivi di protezione individuale.
Il nostro Paese viene considerato uno dei maggiori produttori e utilizzatori di amianto rispetto al resto d’Europa, dal secondo dopoguerra e fino al 1992, anno appunto in cui è stata varata la legge. Con il Quaderno 15 il Ministero della Salute intende fornire uno strumento utile per conoscere e analizzare la presenza di amianto e per contrastare le malattie professionali causate dall’esposizione a questo minerale.
Nel Quaderno, la cui versione integrale sarà disponibile in occasione della II Conferenza governativa in programma per i giorni 22, 23 e 24 novembre 2012 a Venezia, mostra come in Italia siano stati individuati quasi 35mila siti contaminati, di cui 373 considerati prioritari. Si stima, inoltre, che i siti a rischio potranno divenire presto oltre 50, mentre restano sempre nel nostro Paese ancora 32 milioni di tonnelate di cemento con amianto da bonificare.
Il Quaderno affronta tematiche di natura sanitaria, giuridica e ambientale. In particolare, fa riferimento all’individuazione dei siti con elevato rischio di patologie legate all’amianto; incidenza delle patologie e previsioni per i prossimi anni; il problema dello smaltimento; la prevenzione, diagnosi e terapia del mesotelioma; il ruolo del medico di medicina generale durante il processo di diagnosi; la ricerca clinica e le prospettive nella lotta alle patologie collegate all’amianto.