I beni alimentari sono i più rubati durante il Natale

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Durante le festività natalizie aumentano del 4% i furti sugli scaffali degli esercizi commerciali italiani. I pù rubati sono i prodotti alimentari. Questo è quanto emerge dall’ultima analisi condotta da Coldiretti appena diramata e chiamata senza dare scampo a equivoci “I furti del Natale 2010”.

Lo studio, elaborato dal Centre for Retail Research ha sancito che il valore della merce rubata in tutto l’anno in Italia arriva a coprire la cifra astronomica di 660 milioni di euro e il periodo natalizio contribuisce sostanzialmente ad accumulare la somma.

Tra la merce rubata la parte del leone la fanno i generi alimentari. I cibi, gli alimenti, i beni da tavola diciamo, sono i più cercati e i più soggetti a furto. In cima alla classifica i vini, gli spumanti e gli alcolici, salumi, formaggi, salmone, alimenti esotici e poi alimentari in scatola tipici delle festività come il caviale, il tartufo o i diversi tipi di patè. A seguire, tra gli altri, abbigliamento femminile, confezioni regalo, profumi, prodotti di bellezza e per il bagno, dvd e oggetti di elettronica.

Le feste, lo shopping di massa e i fiumi di persone che si riversano tra strade e negozi sembrano essere i fattori determinanti che spingono a rubare anche chi non è solito farlo. La confusione quindi che nasconde, sommabile poi alla voglia di accaparrarsi un regalo costoso senza spendere.

Luoghi prescelti per i colpi natalizi sarebbero i centri tradizionali dello shopping, centri commerciali, outlet,  mentre più al sicuro sono i punti di vendita tradizionali ed in mercati.

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