Sicurezza alimentare, peggiorano i dati sulla tutela degli alimenti

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Pubblicato, anche quest’anno, il bilancio del S.I.A.N. (Servizio Igiene alimenti e Nutrizione), dipartimento dell’ASL di Varese.

Il gruppo ha effettuato lo scorso anno, insieme al dipartimento veterinario, 5.500 controlli con risultati che non danno buone notizie rispetto la tutela della sicurezza alimentare nel nostro paese.

Sono infatti risultate ben 1600 non conformità, che hanno portato a 382 sanzioni amministrative e all’ipotesi di ben 14 reati relativi alla sofisticazione alimentare.

Nelle indagini molto coinvolti anche i NAS di Milano e la procura di Busto Arsizio.

I dati confermano che la Cassazione ha fatto bene a bloccare l’abrogazione della legge del ’62 che riguardava il controllo, a ogni livello della filiera alimentare, dei cibi e su come essi vengono trattati durante tutto il processo produttivo.

Sono aumentati in particolari i controlli sulla ristorazione di tipo etnica, settore nel quale si sono riscontrare le maggiori violazioni sia dal punto di vista delle strutture che da quello del manuale di autocontrollo HACCP.

E’, purtroppo, un andamento che si è riscontrato un po’ in tutta la ristorazione (bar, pizzerie, ristoranti e mense).

Male anche i controlli sulla grande distribuzione, novità fra le tipologie da esaminare, infatti proprio nel 2010 sono rientrate fra le controllabili, e subito colta in fallo.

I tecnici individuano nella crisi economica che stiamo attraversando un peggioramento dell’attenzione rispetto la sicurezza alimentare, infatti, se dal 38% di non conformità del 2007 si era scesi a un 19% del 2009, nel 2010 si è poi risaliti a un 23%.

Purtroppo non ci si rende conto che risparmiare sull’analisi degli alimenti è poi alla fine una spesa maggiore sia per il singolo colto in flagranza di reato che per la collettività.

Igiene e pulizia, catena del freddo e adeguato stoccaggio sono i settori in cui, all’interno della filiera alimentare, si è meno speso e di conseguenza sono stati trovate le maggiori irregolarità.

Per l’anno in corso l’obiettivo è approfondire lo studio dei sistemi di igienizzazione e lavaggio delle verdure.