La questione “arsenico nel Lazio” entra in Commissione Ambiente

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Non si è del tutto risolta la questione “arsenico” e certamente non si è risolta per la Regione Lazio, nello specifico per le province di Roma, Latina e Viterbo.
La questione dell’inquinamento dell’ “acqua potabile all’arsenico” per queste province è tornata a far parlare di se direttamente in un ‘audizione della commissione Ambiente del Consiglio regionale.
Il presidente della commissione Ambiente Roberto Carlino si è così espresso in merito: “Siamo in attesa della decisione della Comunità europea per la richiesta di deroga a 20 microgrammi per litro ,ma non c’è dubbio che si debba intervenire comunque subito sulle infrastrutture avendo in mente il limite ben chiaro dei 10 microgrammi stabiliti dall’Unione Europea“.

Per quanto riguarda la provincia di Latina, secondo i dati solo un un quartiere di Cisterna mostrerebbe un valore sopra i 20 microgrammi/litro.
In provincia di Roma, l’arsenico è segnalato in 11 comuni con valori tra i 10 e i 20 microgrammi.
Sono invece 12 i comuni di Viterbo con parametri superiori a 20, mentre per 26 altri comuni il valore dell’arsenico presente nell’acqua si aggira tra 10 e 20 microgrammi.

Comunicato del Consiglio Regionale del Lazio

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