Anche l’Australia studia le acque reflue

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Continua nel mondo l’analisi delle acque reflue per ricavare informazioni su usi, consumi e abitudini più o meno lecite della popolazione.

L’ultima nazione, in ordine d itempo, ad aver effettuato tale indagine e ricavato dati preoccupanti sull’uso di sostanze stupefacenti è l’Australia.

In Australia hanno anche confronto i risultati delle giornate che vanno dal lunedì al venerdì con quelle del week-end, con un netto aumento di tracce di droghe, soprattutto ecstasy, nelle acque reflue.

In Europa tali studi sulla rete fognaria per indagare sul consumo di droga sono partiti già da alcuni anni, addirittura i risultati ricavati nella UE sono stati poi ripresi dall’ONU che ha stilato a sua volta un rapporto per attirare l’attenzione su questo problema anche di altri continenti.

Per l’Europa segnaliamo le statistiche di due delle più importanti città che finora hanno indagato il problema: Milano nel 2008 e Parigi lo scorso anno.

A Milano, non solo le analisi delle acque reflue riportarono un alto consumo di sostanze stupefacenti ma addirittura cambiava la sostanza fra la settimana lavorativa, più eroina, e il week-end, più cocaina.

I viziosi di Parigi hanno invece mostrato di essere più “abitudinari” con un consumo di cocaina omogeneo a prescindere dalle giornate.